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Aggiornamenti normativi
FOCUS: “L’invarianza funzionale della soglia di anomalia dopo l’aggiudicazione...
Con la sentenza n. 77 del 30 maggio 2025, la Corte costituzionale è intervenuta su un delicato profilo del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023), chiarendo la legittimità del principio di invarianza della soglia di anomalia anche nei casi in cui la gara sia celebrata con inversione procedimentale, prevista dall’art. 107, comma 3. [[CASESTUDY]] La vicenda: tra inversione procedimentale e doppia soglia di anomalia Il caso trae origine da una procedura di gara per l’affidamento di lavori di manutenzione straordinaria di infrastrutture stradali, da aggiudicarsi con il criterio del minor prezzo, in cui la stazione appaltante ha applicato il meccanismo dell’inversione procedimentale. Come noto, l’art. 107, comma 3, del Codice consente alle stazioni appaltanti di derogare all’iter ordinario: l’apertura delle offerte economiche precede la verifica dei requisiti gener...
Con la sentenza n. 77 del 30 maggio 2025, la Corte costituzionale è intervenuta su un delicato profilo del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023), chiarendo la legittimità del principio di invarianza della soglia di anomalia anche nei casi in cui la gara sia celebrata con inversione procedimentale, prevista dall’art. 107, comma 3. [[CASESTUDY]] La vicenda: tra inversione procedimentale e doppia soglia di anomalia Il caso trae origine da una procedura di gara per l’affidamento di lavori di manutenzione straordinaria di infrastrutture stradali, da aggiudicarsi con il criterio del minor prezzo, in cui la stazione appaltante ha applicato il meccanismo dell’inversione procedimentale. Come noto, l’art. 107, comma 3, del Codice consente alle stazioni appaltanti di derogare all’iter ordinario: l’apertura delle offerte economiche precede la verifica dei requisiti gener...
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Società a controllo pubblico, non più di due mandati per il responsabile anticorruzione L’incarico è prorogabile una sola voltaL’incarico di Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza (Rpct) in una società a controllo pubblico, la cui durata opportuna è di tre anni, può essere eventualmente prorogato per una sola volta. [[CASESTUDY]] E' quanto specifica Anac con il parere anticorruzione approvato dal Consiglio dell’Autorità il 3 giugno 2025, in risposta alla richiesta di una società di servizi ambientali in controllo pubblico attiva in Campania in merito alla possibilità di confermare per altri tre anni nel ruolo di Rpct lo stesso dipendente dopo due mandati triennali già svolti. L’Autorità invita quindi la società a conferire l’incarico ad un nuovo soggetto, ricordando che, in caso di carenza di soggetti in posizione dirigenziale tra cui in...
Società a controllo pubblico, non più di due mandati per il responsabile anticorruzione L’incarico è prorogabile una sola voltaL’incarico di Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza (Rpct) in una società a controllo pubblico, la cui durata opportuna è di tre anni, può essere eventualmente prorogato per una sola volta. [[CASESTUDY]] E' quanto specifica Anac con il parere anticorruzione approvato dal Consiglio dell’Autorità il 3 giugno 2025, in risposta alla richiesta di una società di servizi ambientali in controllo pubblico attiva in Campania in merito alla possibilità di confermare per altri tre anni nel ruolo di Rpct lo stesso dipendente dopo due mandati triennali già svolti. L’Autorità invita quindi la società a conferire l’incarico ad un nuovo soggetto, ricordando che, in caso di carenza di soggetti in posizione dirigenziale tra cui in...
Risarcimento del danno curriculare: è onere del concorrente danneggiato offrire...
Anche per il risarcimento del danno curriculare è onere del concorrente danneggiato offrire compiuta dimostrazione dei relativi presupposti, sia sul piano dell’an che sul piano del quantum. Lo ribadisce Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 16/06/2025, n. 1051: 5.3. Come riferito, la ricorrente domanda anche il risarcimento del danno curriculare, sostenendo che tale profilo di danno sia “in re ipsa” e possa risarcirsi “in una misura variabile tra l’1% e il 5% dell’importo contrattuale”. [[CASESTUDY]] Invero, tale assunto, non condivisibile, si fonda su una giurisprudenza, richiamata nel ricorso, che è stata superata da quella secondo cui anche il danno curriculare deve essere oggetto di puntuale dimostrazione, ancorata alla perdita del livello di qualificazione posseduta od al mancato conseguimento di un livello di qualificazione superiore (per gli appalti di lavori: cfr. Con...
Anche per il risarcimento del danno curriculare è onere del concorrente danneggiato offrire compiuta dimostrazione dei relativi presupposti, sia sul piano dell’an che sul piano del quantum. Lo ribadisce Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 16/06/2025, n. 1051: 5.3. Come riferito, la ricorrente domanda anche il risarcimento del danno curriculare, sostenendo che tale profilo di danno sia “in re ipsa” e possa risarcirsi “in una misura variabile tra l’1% e il 5% dell’importo contrattuale”. [[CASESTUDY]] Invero, tale assunto, non condivisibile, si fonda su una giurisprudenza, richiamata nel ricorso, che è stata superata da quella secondo cui anche il danno curriculare deve essere oggetto di puntuale dimostrazione, ancorata alla perdita del livello di qualificazione posseduta od al mancato conseguimento di un livello di qualificazione superiore (per gli appalti di lavori: cfr. Con...
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Qualificazione stazioni appaltanti: disponibile la nuova versione del Manuale utente In linea con l'evoluzione prevista dal Correttivo del Codice dei contratti pubbliciÈ online la versione aggiornata del Manuale utente per la qualificazione delle stazioni appaltanti, che accompagna l’evoluzione del sistema prevista dal Correttivo al Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] Il manuale riflette lo stato attuale della piattaforma, che da aprile a fine giugno 2025 introduce progressivamente nuove funzionalità, come previsto dal Correttivo del Codice (D.Lgs. 209/2024) che, dopo il 30 giugno 2025, prevede il superamento definitivo del vecchio sistema di qualificazione. Tra le novità introdotte con l’ultima versione ricordiamo: • l’aggiornamento delle funzionalità relative ai criteri sulle gare estratte dalla Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) utili alla q...
Qualificazione stazioni appaltanti: disponibile la nuova versione del Manuale utente In linea con l'evoluzione prevista dal Correttivo del Codice dei contratti pubbliciÈ online la versione aggiornata del Manuale utente per la qualificazione delle stazioni appaltanti, che accompagna l’evoluzione del sistema prevista dal Correttivo al Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] Il manuale riflette lo stato attuale della piattaforma, che da aprile a fine giugno 2025 introduce progressivamente nuove funzionalità, come previsto dal Correttivo del Codice (D.Lgs. 209/2024) che, dopo il 30 giugno 2025, prevede il superamento definitivo del vecchio sistema di qualificazione. Tra le novità introdotte con l’ultima versione ricordiamo: • l’aggiornamento delle funzionalità relative ai criteri sulle gare estratte dalla Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) utili alla q...
Accordo di collaborazione o gestione di impianti sportivi ex d.lgs. 38/2021?
In caso di gestione di impianti sportivi trova applicazione la specifica disposizione a ciò dedicata, cioè l’art. 6, comma 3, d.lgs. 38/2021, e non la disposizione di portata più ampia e generale dell’art. 119 TUEL, che regolamenta qualsivoglia collaborazione tra associazioni senza fini di lucro e Comune per favorire una migliore qualità dei servizi prestati da quest’ultimo. E, ai sensi dell’articolo 6 del d.lgs 38/2021, gli affidamenti sono disposti nel rispetto delle disposizioni del Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Lombardia, Brescia, Sez. I, 13/06/2025, n. 520: Come si vede, a parte quest’ultimo punto, genericissimo, i primi tre punti fanno riferimento solo ed esclusivamente alla promozione di attività sportiva attraverso l’utilizzo dell’impianto, e non anche a prescindere da esso. 3.- Le convenzioni per la gestione degli...
In caso di gestione di impianti sportivi trova applicazione la specifica disposizione a ciò dedicata, cioè l’art. 6, comma 3, d.lgs. 38/2021, e non la disposizione di portata più ampia e generale dell’art. 119 TUEL, che regolamenta qualsivoglia collaborazione tra associazioni senza fini di lucro e Comune per favorire una migliore qualità dei servizi prestati da quest’ultimo. E, ai sensi dell’articolo 6 del d.lgs 38/2021, gli affidamenti sono disposti nel rispetto delle disposizioni del Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Lombardia, Brescia, Sez. I, 13/06/2025, n. 520: Come si vede, a parte quest’ultimo punto, genericissimo, i primi tre punti fanno riferimento solo ed esclusivamente alla promozione di attività sportiva attraverso l’utilizzo dell’impianto, e non anche a prescindere da esso. 3.- Le convenzioni per la gestione degli...
Quando i giudizi identici dei commissari non rispettano la legge di gara…
Le norme di gara prevedono che “A ciascuno degli elementi qualitativi cui è assegnato un punteggio discrezionale, è attribuito un coefficiente sulla base dell’attribuzione discrezionale di un coefficiente variabile da zero ad uno da parte di ciascun commissario, per ogni sub-criterio di valutazione del prodotto offerto (vedi prospetto sotto riportato); la commissione calcola la media aritmetica dei coefficienti attribuiti dai singoli commissari all’offerta in relazione al sub-criterio in esame, al fine di ottenere il coefficiente medio da applicare all’offerta in relazione al sub-criterio in esame, al fine di ottenere il coefficiente medio da applicare al medesimo. Si considereranno due cifre decimali con arrotondamento, in eccesso o in difetto, al valore più prossimo”. [[CASESTUDY]] Il disciplinare di gara prevede quindi che l’attribuzione del punteggio previsti per i va...
Le norme di gara prevedono che “A ciascuno degli elementi qualitativi cui è assegnato un punteggio discrezionale, è attribuito un coefficiente sulla base dell’attribuzione discrezionale di un coefficiente variabile da zero ad uno da parte di ciascun commissario, per ogni sub-criterio di valutazione del prodotto offerto (vedi prospetto sotto riportato); la commissione calcola la media aritmetica dei coefficienti attribuiti dai singoli commissari all’offerta in relazione al sub-criterio in esame, al fine di ottenere il coefficiente medio da applicare all’offerta in relazione al sub-criterio in esame, al fine di ottenere il coefficiente medio da applicare al medesimo. Si considereranno due cifre decimali con arrotondamento, in eccesso o in difetto, al valore più prossimo”. [[CASESTUDY]] Il disciplinare di gara prevede quindi che l’attribuzione del punteggio previsti per i va...
FOCUS: “Soccorso istruttorio e clausole sociali: quando l’errore della stazione...
Il quesito n. 3604, pubblicato il 3 giugno 2025 dal Servizio Supporto Giuridico, offre l’occasione per riflettere su un tema di attualità e di crescente rilevanza applicativa nel nuovo contesto del D.Lgs. 36/2023: l'esperibilità del soccorso istruttorio in presenza di omissioni documentali relative all’applicazione delle clausole sociali, con particolare riguardo alla mancata produzione del rapporto sulla situazione del personale (ex art. 46 del D.Lgs. 198/2006) e della dichiarazione di impegno all’assunzione di una quota di personale femminile e giovanile. [[CASESTUDY]] Il caso Nell’ambito di una procedura aperta per l’affidamento della gestione di asili nido comunali, la stazione appaltante aveva omesso, nel bando di gara pubblicato pochi giorni dopo l’entrata in vigore del decreto correttivo, di richiedere espressamente in sede di o...
Il quesito n. 3604, pubblicato il 3 giugno 2025 dal Servizio Supporto Giuridico, offre l’occasione per riflettere su un tema di attualità e di crescente rilevanza applicativa nel nuovo contesto del D.Lgs. 36/2023: l'esperibilità del soccorso istruttorio in presenza di omissioni documentali relative all’applicazione delle clausole sociali, con particolare riguardo alla mancata produzione del rapporto sulla situazione del personale (ex art. 46 del D.Lgs. 198/2006) e della dichiarazione di impegno all’assunzione di una quota di personale femminile e giovanile. [[CASESTUDY]] Il caso Nell’ambito di una procedura aperta per l’affidamento della gestione di asili nido comunali, la stazione appaltante aveva omesso, nel bando di gara pubblicato pochi giorni dopo l’entrata in vigore del decreto correttivo, di richiedere espressamente in sede di o...
Raccolta e trasporto rifiuti urbani, illegittimi l’affidamento diretto e le reiterate...
Raccolta e trasporto rifiuti urbani, illegittimi l’affidamento diretto e le reiterate proroghe Società in house di consorzio di bacino del Piemonte: ricorso sistematico ad affidamenti diretti sotto soglia del servizio di esposizione dei cassonetti porta a porta allo stesso operatore [[CASESTUDY]] Ricorso illegittimo e reiterato all’affidamento diretto e alla proroga con conseguente violazione del principio del divieto di artificioso frazionamento dell’appalto imputabile a una non corretta programmazione del fabbisogno relativo al servizio in esame. Sono questi alcuni dei rilievi e delle criticità riscontrate dall’Autorità Anticorruzione nei confronti della società in house di un consorzio di bacino di vasta area affidataria del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani in un Comune consorziato.Lo ha accertato Anac con Nota di definizione a firma del Presid...
Raccolta e trasporto rifiuti urbani, illegittimi l’affidamento diretto e le reiterate proroghe Società in house di consorzio di bacino del Piemonte: ricorso sistematico ad affidamenti diretti sotto soglia del servizio di esposizione dei cassonetti porta a porta allo stesso operatore [[CASESTUDY]] Ricorso illegittimo e reiterato all’affidamento diretto e alla proroga con conseguente violazione del principio del divieto di artificioso frazionamento dell’appalto imputabile a una non corretta programmazione del fabbisogno relativo al servizio in esame. Sono questi alcuni dei rilievi e delle criticità riscontrate dall’Autorità Anticorruzione nei confronti della società in house di un consorzio di bacino di vasta area affidataria del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani in un Comune consorziato.Lo ha accertato Anac con Nota di definizione a firma del Presid...
FOCUS: “Il contributo ANAC tra condizione estrinseca e principio del risultato:...
Con la sentenza n. 6 del 9 giugno 2025, l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha finalmente risolto il contrasto giurisprudenziale in tema di pagamento del contributo ANAC quale condizione di ammissibilità dell'offerta nelle procedure di gara. Il principio affermato consente il pagamento tardivo del contributo, purché effettuato prima della valutazione dell'offerta, tramite attivazione del soccorso istruttorio. Ne deriva una significativa ricaduta sulla redazione della lex specialis e sull'applicazione dei principi del Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] Il caso concreto: tra pagamento omesso e soccorso istruttorio La vicenda trae origine da una gara telematica indetta dall'Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini per l'affidamento di protesi e dispositivi medici. L'art. 12 del disciplinare prevedeva, a pena di esclusione, il pagamento del contributo AN...
Con la sentenza n. 6 del 9 giugno 2025, l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha finalmente risolto il contrasto giurisprudenziale in tema di pagamento del contributo ANAC quale condizione di ammissibilità dell'offerta nelle procedure di gara. Il principio affermato consente il pagamento tardivo del contributo, purché effettuato prima della valutazione dell'offerta, tramite attivazione del soccorso istruttorio. Ne deriva una significativa ricaduta sulla redazione della lex specialis e sull'applicazione dei principi del Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] Il caso concreto: tra pagamento omesso e soccorso istruttorio La vicenda trae origine da una gara telematica indetta dall'Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini per l'affidamento di protesi e dispositivi medici. L'art. 12 del disciplinare prevedeva, a pena di esclusione, il pagamento del contributo AN...
La brevità dei termini può qualificarsi come un oggettivo e insuperabile impedimento...
L’eccessiva brevità dei termini di durata della procedura, per quanto contratti, non può qualificarsi come un oggettivo e insuperabile impedimento alla presentazione delle offerte e dunque essere considerata come clausola immediatamente escludente. Almeno nel caso scrutinato dal Tar Sardegna. [[CASESTUDY]] Le ricorrenti hanno infatti contestato, tra i vari motivi, come le modalità concrete di svolgimento della procedura, nonché le tempistiche estremamente ristrette (pari complessivamente a 12 giorni, di cui 8 per la presentazione delle offerte, in concomitanza con le festività natalizie) evidenzierebbero, la volontà di mascherare un affidamento diretto sotto le vesti di una procedura competitiva. Le ricorrenti non hanno comunque partecipato alla procedura. Tar Sardegna, Sez. II, 11/06/2025, n. 523 dichiara inammissibile il ricorso: Infine, la procedura di gara in esame non ha pr...
L’eccessiva brevità dei termini di durata della procedura, per quanto contratti, non può qualificarsi come un oggettivo e insuperabile impedimento alla presentazione delle offerte e dunque essere considerata come clausola immediatamente escludente. Almeno nel caso scrutinato dal Tar Sardegna. [[CASESTUDY]] Le ricorrenti hanno infatti contestato, tra i vari motivi, come le modalità concrete di svolgimento della procedura, nonché le tempistiche estremamente ristrette (pari complessivamente a 12 giorni, di cui 8 per la presentazione delle offerte, in concomitanza con le festività natalizie) evidenzierebbero, la volontà di mascherare un affidamento diretto sotto le vesti di una procedura competitiva. Le ricorrenti non hanno comunque partecipato alla procedura. Tar Sardegna, Sez. II, 11/06/2025, n. 523 dichiara inammissibile il ricorso: Infine, la procedura di gara in esame non ha pr...
La prescrizione sulle modalità di formulazione dell’offerta non può ritenersi...
Il Bando prevedeva che l’offerta economica dovesse indicare, a pena di esclusione, i seguenti elementi: prezzo complessivo, ribasso percentuale, prezzi unitari, al netto di Iva, nonché degli oneri per la sicurezza dovuti a rischi da interferenze. La ricorrente contesta l’operato della stazione appaltante perché l’offerta dell’aggiudicataria avrebbe dovuto essere esclusa dalla gara non avendo indicato, come richiesto espressamente dal bando di gara, a pena di esclusione, i prezzi unitari. Il Tar accoglie il ricorso stabilendo che una prescrizione di natura tecnico-procedurale relativa alle modalità di formulazione dell’offerta tramite piattaforma telematica non può ritenersi in contrasto con il principio di tassatività delle cause di esclusione dell’articolo 10 del Codice, pensato e limitato ai requisiti so...
Il Bando prevedeva che l’offerta economica dovesse indicare, a pena di esclusione, i seguenti elementi: prezzo complessivo, ribasso percentuale, prezzi unitari, al netto di Iva, nonché degli oneri per la sicurezza dovuti a rischi da interferenze. La ricorrente contesta l’operato della stazione appaltante perché l’offerta dell’aggiudicataria avrebbe dovuto essere esclusa dalla gara non avendo indicato, come richiesto espressamente dal bando di gara, a pena di esclusione, i prezzi unitari. Il Tar accoglie il ricorso stabilendo che una prescrizione di natura tecnico-procedurale relativa alle modalità di formulazione dell’offerta tramite piattaforma telematica non può ritenersi in contrasto con il principio di tassatività delle cause di esclusione dell’articolo 10 del Codice, pensato e limitato ai requisiti so...
MIT: Applicazione decreto correttivo D.Lgs. n. 209-2024
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 03/06/2025, n. 3517 ha risposto al seguente quesito: Si chiede se le modifiche apportate all'art. 120 del D.lgs. n. 36/2023, dal decreto correttivo al Codice (D.lgs. n. 209/2024), recante la disciplina delle modifiche contrattuali, si applicano ai contratti in essere, stipulati in vigenza del predetto nuovo codice 36/2023. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata Fermo restando che il D.Lgs. n. 209 del 2024, ai sensi dell’art. 97, entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, si ritiene che ai contratti già posti in essere alla data del 31 dicembre 2024 trovano applicazione le regole che hanno governato la fase ad evidenza pubblica di quel contratto. Pertanto, salvo diversa espressa previsione di legge, ai contratti in...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 03/06/2025, n. 3517 ha risposto al seguente quesito: Si chiede se le modifiche apportate all'art. 120 del D.lgs. n. 36/2023, dal decreto correttivo al Codice (D.lgs. n. 209/2024), recante la disciplina delle modifiche contrattuali, si applicano ai contratti in essere, stipulati in vigenza del predetto nuovo codice 36/2023. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata Fermo restando che il D.Lgs. n. 209 del 2024, ai sensi dell’art. 97, entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, si ritiene che ai contratti già posti in essere alla data del 31 dicembre 2024 trovano applicazione le regole che hanno governato la fase ad evidenza pubblica di quel contratto. Pertanto, salvo diversa espressa previsione di legge, ai contratti in...